Le neoplasie del distretto testa e collo sono tra le più complesse nell’ambito oncologico, in quanto, per ottenere i risultati sperati senza perdere l’occasione di guarire o comunque di curare questi malati, è fondamentale una gestione pronta, attenta e condivisa da parte di un numero discretamente elevato di specialisti, con una adeguata conoscenza delle altre specialità e disposti a lavorare in squadra in modo affiatato e complementare.
Questo vuol dire anche avere l’opportunità, la volontà e la disponibilità a partecipare a periodiche riunioni collegiali e ad effettuare visite ambulatoriali multidisciplinari, in aggiunta all’attività routinaria, allo scopo di condividere e concordare il miglior programma terapeutico/assistenziale adatto alle necessità cliniche ma anche alle possibilità e ai desideri di ciascun paziente e di comunicarlo a lui e ai suoi familiari con i tempi e modi più adeguati.
Si cura bene dove si fa squadra.
Il punto di forza, dunque, è il gruppo multidisciplinare che garantisce ai pazienti la possibilità di essere seguiti regolarmente da specialisti dedicati alla patologia, che collaborano insieme quotidianamente per ottimizzare la gestione del paziente affetto da tumore della testa e del collo.
L’equipe è composta da: chirurghi otorini, oncologi, radioterapisti, radiologi, medici nucleari e anatomopatologi dedicati alla patologia, oltre che da psicologi, nutrizionisti, vulnologi, endocrinologi, logopedisti, odontoiatri, immunologi e terapisti del dolore. Grazie alla disponibilità di queste figure specialistiche a prendersi cura del paziente e a condividere le problematiche e le reali necessità dello stesso, è possibile avere a una visione globale e completa del malato e attuare una gestione più precisa e attenta delle sue reali necessità mediche, fisiologiche e funzionali.
I medici del gruppo multidisciplinare collaborano attivamente e continuativamente per ottimizzare le cure e ridurre al minimo gli effetti collaterali dei trattamenti, che vengono decisi collegialmente durante riunioni settimanali e condivise col paziente al momento della visita.
Infine, anche dal punto di vista umano questa patologia, purtroppo, priva l’ammalato di una parte importante della sua socialità, rendendolo fragile, bisognoso di affidarsi oltre che di fidarsi e di essere accompagnato nel percorso di cura da medici disposti ad interagire anche sul piano emotivo.
Grazie alla presenza di un team multidisciplinare, il paziente viene preso in carico a 360 gradi e gestito in modo preciso e attento per rispondere alle sue criticità cliniche, fisiologiche e funzionali in ottemperanza alle linee guida Nazionali e Internazionali e nel rispetto dei protocolli più aggiornati.
Infine, la presenza di un membro del gruppo multidisciplinare all’interno del pronto soccorso come medico d’urgenza, permette una gestione più consapevole delle criticità e facilita la comunicazione e la collaborazione tra gli specialisti del settore per risolvere il più rapidamente possibile la problematica occorsa.
Medico oncologo specialista ed esperto in tumori del distretto testa-collo
IRCCS Ospedale San Raffaele, Milano